Bipolarismo, la storia

Bipolarismo, la storia

Luglio 13, 2021 0 Di Jack Antenutti

Molti di noi, come è normale che sia, sono soliti interessarsi al sistema politico americano in occasione di eventi importanti, come l’elezione del Presidente. Bastano quei pochi giorni per capire almeno che negli Stati Uniti esistono due grandi partiti che sono il Partito Democratico e il Partito Repubblicano. Oggi la battaglia politica è diventata social, ma da molti anni si lotta anche a colpi di magliette e cappellini. Una battaglia quasi di marketing che è arrivata anche da noi dove non è raro trovare t-shirt e cappellini con i simboli dei partiti, che possono essere realizzati e stampati online velocemente ed economicamente.

Ma veniamo alla composizione politica dei partiti negli Stati Uniti. Attualmente, come si diceva, il sistema è bipolare ed è dominato dal Partito Democratico e dal Partito Repubblicano. A partire dal 1852, questi due partiti hanno vinto ogni elezione presidenziale, controllando con la loro presenza anche il Congresso dal 1856. In linea generale il Partito Democratico si allinea su una posizione politica di centro e centro-sinistra sostenendo una piattaforma politica di stampo liberal americano (corrispondente all’incirca al liberalismo sociale europeo), mentre il Partito Repubblicano si posiziona su una linea più conservatrice di centro-destra o destra. Nel panorama politico statunitense, tuttavia, i termini liberalismo e conservatorismo assumono una loro connotazione peculiare rispetto alle rispettive tendenze politiche di matrice europea. Inoltre, entrambi i partiti hanno correnti interne molto diverse e spesso opposte tra loro (vedi Correnti del Partito Democratico e del Partito Repubblicano).

Gli altri partiti politici statunitensi (third parties) ottengono risultati elettorali nettamente inferiori, in genere al di sotto del 10%. Il più importante di essi è il Partito Libertariano, il quale ottenne 4.489.223 voti (3,3%) alle presidenziali del 2016 e nel 2017 aveva più di 600.000 elettori registrati: la sua posizione politica può essere definita di centro o trasversale (economicamente di destra, ma di sinistra sui temi etici) e a sostegno di una piattaforma politica che fa riferimento al liberalismo classico e al libertarismo di destra. Altri partiti degni di nota sono il Green Party, attestato su posizioni progressiste-ambientaliste (che raccolse 1,457,216 voti, pari all’1.1%, alle presidenziali del 2016) e il Constitution Party (che si posiziona “alla destra” del Partito Repubblicano e conseguì lo 0.1% alle presidenziali 2016).